Suggerimenti pratici
Consigli
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Consigli
Utilizzare precauzioni per evitare di ferirsi: utilizzare paraspigoli per mettere in sicurezza la casa, rimuovere tappeti sui quali è facile scivolare, indossare guanti quando si utilizzano strumenti appuntiti e affilati. Praticare attività sportive non pericolose, utilizzando le necessarie protezioni.1,2
Tenere traccia dell’andamento della conta piastrinica: annotare data e livello delle piastrine, ma anche l’andamento dei sintomi. Questo aiuterà il medico ad avere un quadro migliore dello stato di salute del paziente e dell’efficienza del trattamento.1,2
Curare l’alimentazione: alcuni alimenti aiutano ad alzare i livelli di piastrine, altri invece possono ulteriormente compromettere i processi di coagulazione del sangue. Una dieta ricca di cereali integrali, verdura a foglia verde e povera di alcool, latte, latticini e zuccheri può aiutare a sentirsi meglio.1,3
Praticare esercizio fisico, con moderazione: escludendo gli sport potenzialmente pericolosi, come quelli di contatto, praticare attività fisica aiuta il buonumore e a combattere la stanchezza.1,3
Riposare a sufficienza: la stanchezza è un sintomo tipico dell’ITP ma può essere anche un effetto collaterale di alcuni farmaci per la cura di questo disturbo. È importante quindi concedersi il giusto tempo per recuperare le energie, sia di notte che nell’arco della giornata, se necessario.1,3
Ridurre lo stress: lo stress può aggravare i sintomi di diverse malattie; ridurlo aiuta anche a prevenire gli stati depressivi spesso associati alle malattie croniche. 1,3
Indossare un bracciale o una collana con l’apposita indicazione relativa alla malattia: in caso di emergenza, è importante affinché lo staff medico risponda efficacemente e prontamente alle particolari esigenze di chi è affetto da ITP. Può essere utile avere sempre nel portafoglio le indicazioni in merito ai farmaci che si stanno assumendo e relativi dosaggi.1
Confrontarsi apertamente con il proprio medico: è importante sentirsi liberi di chiedere chiarimenti per qualsiasi dubbio riguardante la malattia e i relativi trattamenti. I pazienti con ITP devono anche poter discutere con il medico dei propri sintomi serenamente.2,4
Non rimanere soli: è importante chiedere aiuto quando si sente di averne bisogno. Essere affetti da ITP non è motivo di vergogna; è normale che chi riceve una diagnosi di ITP provi rabbia, angoscia, frustrazione, paura. Affrontare queste emozioni insieme ad altri può aiutare ad affrontare meglio la malattia.1,3
Mantenere un’attitudine positiva: essere ottimisti e credere di poter stare meglio è terapeutico. Bisognerebbe dedicarsi a se stessi quanto più possibile, creando situazioni positive e circondandosi di persone che fanno stare bene.1,3
Fonti: